18.7.11

Maurilia




A Maurilia , il viaggiatore è invitato a visitare la città e nello stesso tempo a osservare certe vecchie cartoline illustrate che la rappresentano com'era prima: la stessa identica piazza con una gallina al posto della stazione degli autobus, il chiosco della musica al posto del cavalcavia, due signorine col parasole bianco al posto del cavalcavia, due signorine col parasole bianco al posto della fabbrica di esplosivi. Per non deludere gli abitanti occorre che il viaggiatore lodi la città nelle cartoline e la preferisca a quella presente, avendo però cura di contenere il suo rammarico per i cambiamenti entro le regole precise: riconoscendo che la magnificenza e prosperità di Maurilia diventata metropoli, se confrontate con la vecchia Maurilia provinciale, non ripagano d'una certa grazia perduta, la quale può tuttavia essere goduta soltanto adesso nelle vecchie cartoline mentre prima, con la Maurilia provinciale sotto gli occhi, di grazioso non ci si vedeva proprio nulla, e men che meno ce lo si vedrebbe oggi, se Maurilia fosse rimasta tale e quale, e che comunque la metropoli ha questa attrattiva in più, che attraverso ciò che è diventata si può ripensare con nostalgia a quella che era. Guardatevi dal dir loro che talvolta città diverse si succedono sopra lo stesso suolo e sotto lo stesso nome , nascono e muoiono senza essersi conosciute, incomunicabili tra loro. Alle volte anche i nomi degli abitanti restano uguali, e l'accento delle voci, e perfino i lineamenti delle facce; ma gli dèi che abitano sotto i nomi e sopra i luoghi se ne sono andati senza dir nulla e al loro posto si sono annidati dèi estranei. E' vano chiedersi se essi sono migliori o peggiori degli antichi, dato che non esiste tra loro alcun rapporto, così come le vecchie cartoline non rappresentano Maurilia com'era, ma un'altra città che per caso si chiamava Maurilia come questa. 



da: Le Città Invisibili di Italo Calvino 






Anteprima video.



Grande Cretto di Gibellina. Alberto Burri

Tour Eiffel

Monuento alla terza internazionale. Tatlin

Meditation Pavillon. Enric Miralles

Torri per la città satellite di Città del Messico. Luis Barragan

Swimming Pool. Hopper

Kupla - The Buble: Korkeasaari Zoo Lookout Tower. Ville Hara, Helsinki University


17.7.11

Le rovine di Eldena. Friedrich

Ingresso IUAV. Carlo Scarpa

Brasilia. Oscar Niemeyer

Chandigarh. Le Corbusier

Parc dels colors de Molletn del Vallés. EMBT



Passeggiata di Copagabana. Burle Marx



Hud Plaza. Matha Schwartz


Van Campenvaart Playground. Carve Architects



Base Playground. Belleville Park Paris



Piccadilly Gardens. EDAW Architects



Il progetto è realizzato a Manchester, Regno Unito, città industriale e molto frequentata caratterizzata da uno scenario culturale irrequieto ed effervescente. Il progetto vuole porre rimedio alla scarsità di spazi verdi del centro della città dando nuova vita a tutta l'area ad esso circostante.
Lo spazio occupato dal parco è uno dei principali nodi di comunicazione e trasporto della città: è circondato dalla stazione del tram, da diverse fermate per i taxi e da altri servizi adiacenti alla zona commerciale. Con l'obiettivo di creare uno spazio pubblico e aperto di carattere internazionale sono state ristrutturate e livellate le principali vie di circolazione adiacenti ed il parco è stato trasformato in un' ampia zona a prato divisa da una passerella che passa sopra al grande bacino d'acqua centrale, cuore del progetto, in direzione nord-sud.

3.7.11

The Hill Square in Tilburg. Buro Sant en Co Landscape Architecture




Piazza principale di Tilburg, vivace e rilassante, moderna e verde. Una sede di festival culturali, fiere e un omaggio a Guglielmo II. Un quadrato, ma verde! Il layout della piazza è semplice: una piattaforma di forma triangolare con tigli in uno spazio triangolare. La forma divergente della piazza è definita dal suo ambiente circostante e accentuata da una piantagione di platani lungo i bordi. La forma triangolare della piattaforma si stampa nello spazio a disposizione ed è un riferimento all'origine rurale della piazza. I materiali sono scelti in modo tale che essi si connettano facilmente con l'ambiente circostante. La piattaforma ha un sacco di spazio e offre molte opportunità per usi contemporanei. Con i materiali scelti, la 'scena' è un ibrido tra un centro urbano e di un oasi verde.

Water Mirror. Michel Corajoud




Charlotte Ammundsens Plads. 1:1 Landskab



La piazza si trova nella bella "Nansensgade quarto" un'area residenziale nel centro diCopenhagen. E' delimitata dalle facciate del centro culturale di Copenaghen, di un alloggio di 4-5 piani e una sottostazione. In precedenza, la piazza era generalmente un passaggio molto oscuro tra Nansensgade ed i laghi, un'area caratterizzata da graffiti, alberi scuri e una logorata paviementazione di ciottoli.

La nuova piazza è divisa in diverse aree: una classica "Copenaghen plaza" con pavimentazione in pietra tana, un campo da pallone da incasso in asfalto nero, un parco giochi con superficie in gomma nera e un bianco paesaggio roccioso - cemento bianco che forma una scogliera tridimensionale  che forma un paesaggio urbano, ispirata dai giardini di pietra giapponese così da contrastare il campo scuro di gioco. Un campo giochi è incassato per il livello di Søgade Street ed è terminato da un ampio scalone in alto verso Nansensgade Street.


Su Copenhagen Plaza ci si può sedere e gustare cibi dai caffè e del centro culturale, mentre guardando in basso il campo da gioco e il paesaggio roccioso. Le rocce possono essere utilizzati per l'arrampicata, mountain bike e pattinaggio così come seduta o sdraiata.


A est di Monaco, in quello che era stato il campo di aviazione dell'aeroporto Munich-Riem, sorge la comunità di Messestadt Riem. In seguito all'insediamento dei padiglioni fieristici quella che era stata nominata "città della fiera" si trasforma in un nuovo quartiere, con nuovi edifici residenziali, infrastrutture e servizi. Il Green Axis 13 è una fascia che corre da nord a sud collegando il parco pubblico a sud della fiera con la zona residenziale. Una superficie di ghiaia con alberi forma un'area verde che corre lungo il limite occidentale dell'asse. Agli alberi si contrappone un ampio prato e nella parte meridionale si trova un "campo per giochi trasversali" caratterizzato dalla presenza di anelli modellati nel terreno com efossero grandi gocce d'acqua le cui forme si sono fossilizzate nel momento stesso in cui hanno toccato il suolo. Al loro interno si trovano giochi tematici per bambini .

Dwang Park B. Urbanus Architecture & Design




In un lotto di forma approssimativamente triangolare e situato sull'intersezione delle strade principali ad alto scorrimenti di Shenzhen, Cina, i progettisti, dopo aver attentamente studiato la vista panoramica del luogo, hanno definito l'idea per la realizzazione di un parco. Attraverso linee che fluiscono si generano forme che permettono al fruitore di comprendere la complessità del luogo. Queste forme parlano dello spirito dinamico e moderno della città. I flussi dei percorsi convergono, si separano, si sovrappongono rilasciando costante energia dinamica. Il progetto del parco vuole essere una materializzazione di questa immagine.

Måløv Axis. Adept Architects




Malow Axis è un progetto visionario che vuole sottolineare il rapporto di stretto contatto tra la città e il paesaggio circostante. Esso si caratterizza per il succedersi di assi attraverso i quali il visitatore, o il cittadino, è guidato attraverso esperienze spaziali sempre diverse. Attraverso la sovrapposizione di livelli di fruibilità differenti si richiama il paesaggio morenico formatosi attraverso l'impatto del periodo glaciale,   buche di ghiaccio valli e pianure diventano qui esperienze spaziali in grado di dare forte carattere al paesaggio cittadino.